Oggi 31 agosto è la Giornata internazionale di sensibilizzazione sull’#overdose.
Dal 1990 in Europa occidentale sono stati registrati quasi 100.000 decessi improvvisi correlati al consumo di stupefacenti, gran parte dei quali può essere attribuita ad overdose associata al consumo di oppiacei.
Un'overdose si verifica quando viene assunta una quantità eccessiva di sostanze stupefacenti o psicotrope (droghe o preparazioni medicinali). Questo fenomeno ha gravi effetti tossici sull'organismo e può portare alla morte.
Le sostanze del mercato nero non sono testate e dunque la maggior parte delle volte non si sa con precisione quale sostanza si stia assumendo, quali principi attivi contiene e in che percentuali. Se a questo aggiungiamo il fatto di non sapere preventivamente quale sia il quantitativo di sostanza che l’organismo può tollerare in quel momento, allora capiamo che il rischio di overdose aumenta.
Inoltre il mix con altre sostanze può aumentare le probabilità di malori, ad esempio l'unione con oppiacei ad alcool o a benzodiazepine.
In caso di overdose o presunta tale, bisogna chiamare immediatamente i soccorsi (112 - 118). Se avete un mezzo, conducete voi stessi il soggetto al Pronto Soccorso del più vicino ospedale. L’overdose si verifica poco dopo l'assunzione della o delle sostanze.
La rapidità è molto importante ed un minuto in più o in meno può letteralmente fare la differenza tra la vita e la morte della persona.
Sapere preventivamente come intervenire in questi casi può fare la differenza tra la vita e la morte del soggetto.
Ecco dei consigli:
COME ASPETTARE I SOCCORSI?
- Non lasciare sola la persona;
- Cercare di mantenere il soggetto calmo e sveglio, ad esempio pizzicando le sue guance, bagnare il viso e i polsi, parlare e cercare di camminare;
- Se compaiono volto bluastro, respirazione irregolare, incomunicabilità e polso debole, porre il soggetto in posizione laterale di sicurezza per evitare che soffochi con il proprio vomito.
- Controllare la frequenza respiratoria: se la persona non respira, procedere con la respirazione artificiale;
- Controllare la frequenza cardiaca: se la persona non ha polso, procedere con il massaggio cardiaco;
- Se il soggetto è molto caldo, raffreddarlo spogliandolo e sventolandolo;
- Evitare di dare cibo o bevande al soggetto;
- Non cercare di indurre il vomito;
- Se il soggetto vomita, controllare che le sue vie respiratorie rimangano libere;
- Se sopraggiunge convulsione, impedire al soggetto di farsi del male;
- Assicurarsi che la testa sia inclinata indietro e la lingua sia spostata in avanti e di lato, in modo che le vie respiratorie rimangano libere.
COME AIUTARE I SOCCORSI?
- Raccontare al personale come si è verificato l’accaduto;
- Dire subito che si sospetta una overdose;
- Elencare le sostanze assunte dal soggetto (note o anche solo sospettate);
- Qualora si fosse ancora in possesso della sostanza assunta dal soggetto, consegnarla al personale medico.
ANTIDOTO SALVAVITA:
ll naloxone è indicato come antidoto nei casi di overdose da oppioidi. Può essere somministrato per via endovenosa, sottocutanea o intramuscolare. La somministrazione per via endovenosa è raccomandabile in situazioni di emergenza, perché ha un efficacia più immediata.
Se hai esperienze dirette che riguardano l’overdose ti invitiamo a raccontarle, in maniera totalmente anonima, sul nostro sito.La condivisione delle nostre esperienze può educare e fare in modo che altri non commettano errori evitabili. Racconta la tua o leggi le diverse esperienze già presenti sul sito storie.fattisegreti.it. Puoi filtrare le diverse esperienze per sostanza, argomento, età, provincia, etc.