L’Albania ha legalizzato la coltivazione della cannabis a uso terapeut

La proposta era già stata presentata lo scorso aprile dal premier Edi Rama, per poi essere approvata dal Consiglio dei ministri a giugno. 

Venerdì 21 luglio infine, con 69 voti favorevoli, 23 contrari e 3 astenuti, il Parlamento albanese ha approvato la legalizzazione della coltivazione e lavorazione della cannabis per scopi medici e industriali.

La nuova legge fu proposta in seguito ai risultati della “consulenza nazionale“, ovvero un processo in cui il governo ha fatto esprimere il parere dei cittadini su 12 temi importanti, tra cui anche la coltivazione della cannabis a scopi farmaceutici. Su quasi 600mila votanti, il 61% si è detto favorevole.

Secondo il disegno di legge, qualsiasi persona giuridica con almeno 3 anni di esperienza nella produzione, coltivazione e lavorazione di cannabis per scopi medici può richiedere una licenza. La licenza, come da disegno di legge, può essere concessa per un periodo di 15 anni con facoltà di rinnovo, mentre il rispetto delle condizioni della licenza sarà verificato ogni 3 anni.

Le autorità ritengono che attraverso un processo autorizzato, l'economia del paese crescerà e ci sarà un migliore controllo sulle entità coinvolte nella coltivazione e lavorazione della cannabis, creando un'istituzione specializzata: l’Agenzia Nazionale per il Controllo della Cannabis

Quindi in Albania si è rispettato il volere dei cittadini espresso con il “referendum”, in Italia invece, nonostante la grande risposta popolare, il Governo continua a reprimere sempre di più.