L'Alzheimer, è una malattia degenerativa, che peggiora quindi con il passare del tempo. Questa grave forma di demenza è dovuta alla proteina Beta amiloide (Aβ), che accumulandosi dentro le cellule neuronali ne causa poi la morte.
Alcuni studi recenti hanno però scoperto che il THC, uno dei principi attivi presenti della cannabis, è in grado di disgregare proprio gli agglomerati della proteina Aβ. Una volta che le molecole della proteina vengono rotte, i residui vengono infine intercettati ed eliminati dalle difese del sistema.
Questa notizia è molto importante perché al momento le altre molecole sviluppate in laboratorio per combattere la proteina Beta amiloide possono causa diversi effetti collaterali non indifferenti, la cannabis invece, molto più sicura, non ha particolari effetti negativi.
Come spesso accade però ricordiamo anche che un composto cannabico full spectrum può portare maggiori benefici in quanto, ad esempio, anche il CBD può portare diversi benefici per i pazienti che soffrono di Alzheimer per via dei suoi effetti ansiolitici e antidepressivi.
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